GLI MONN’ E’ TRIST’
(il mondo è triste)
di
VITTORIO PISCOPO
(Dedicata alle nonne di
un tempo, donne speciali, principesse in pantofole che ci hanno insegnato il
valore della Vita)
Le
parole filtrate tra gli ultimi denti
I
racconti narrati appoggiata sui fianchi
La
vita d’un tempo tra rinunce e stenti
Si
legge sui capelli che ora son bianchi
I
consigli più saggi come monete buone
Li
custodisco oggi come un premio riscosso
Le
mani instancabili anche loro in pensione
Cerco
di interpretarti al meglio che posso
Come
principessa in pantofole gialle
Trascinando
i passi dove ti guida il destino
Incurvata
nel caldo abbraccio dello scialle
Mi
offri un posto vicino al camino
Gli
occhi dipinti come giovani affreschi
Su
finestre assolate da mille ricordi
Mi
racconti la legna, i fagioli, i tedeschi
Con
il cuore muto ed i sentimenti sordi
“La
vita è sudore, una gran fregatura”
Ma
non attendi gratifiche e neppure perdono
Padrona
con due lire di sole e natura
Due
scarpe, un grembiule ed un vestito buono
Ma
tutto ciò che diviene memoria
Va
conservato in questo eterno astuccio
Esattamente
da quando iniziò la tua storia
“senza
nu’ bicchiere, ‘na forchetta o nu’ piattuccio!”
L'opera è risultata meritevole di MENZIONE SPECIALE.
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